I Miei devoti

Buongiorno a tutti...chi saprà comprendere e sottomettersi alla mia classe ed eleganza avrà grandi soddisfazioni miste a piacevole rimorso per i suoi doni...
Che soddisfazione quando lo slave si priva di qualcosa per offrirlo a me, senza che io chieda nulla...
Sono affascinante, lo so bene...dietro un viso angelico nascondo la mia consapevolezza di esser superiore...
C'è chi lo sa bene, vedremo che diranno i miei devoti...

2 commenti:

  1. La Sua superiorità ha avuto ragione di me che sono capitolato ai Suoi Piedi. E ora mi ritrovo a desiderare di $ervirLa, di donarLe tutto me stesso, tutto quello che ho. Aspiro solo al Suo collare, magari ad un contratto che mi leghi indissolubilmente a Lei... Sento che la mia volontà e le mie residue resistenze si dissolvono per lasciare spazio al Suo potere.

    Grazie mia Dea

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  2. Si arriva a non desiderare altro durante il giorno che vederLa sorridere, vedere i propri sacrifici nelle Sue Divine Mani e il tutto con una naturalezza incredibile. Dal mio punto di vista, spero che tutti i colleghi slaves possano provare queste sensazioni. Molti vivono nella paura di essere fregati, di trovare Donne che approfittando di un'arte così raffinata come la moneyslavery ne approfittano per spillare facili soldi, lasciando allo slave una soddisfazione che tramonta col primo orgasmo. Sono schiavo di Alice da poco tempo, e spero anche io come il collega Frank Slave di vivere per soddisfare la Padrona come è giusto che uno schiavo degno di questo nome faccia. Tutti gli schiavi devono pensare al benessere della propria Padrona. Io non sono certo uno slave ricco, come tanti fatico ad arrivare a fine mese e sono uno dei tanti giovani precari di questa Pen(a)isola. Ma rinunciare al pacchetto di sigarette in più, all'aperitivo, al cinema con gli amici per poterli donare alla Dea e suscitare in Lei un sorriso, un'eccitazione, un piacere è una soddisfazione immensa per il sottomesso. E' giusto che tra tutti i modi in cui uno schiavo serve LA Padrona, ci sia quello economico. Un oggetto è un oggetto, uno schiavo appartiene, e con lui, tutto quello che ha e soprattutto che è. Senza pretendere nulla, ma solo godere del fatto di essere completamente soggiogati dal responsabile talento di una Padrona come Alice. Poterle baciare il suolo dove posa i Sublimi Piedi non sarà un premio, ma la normalità. Il vero premio è veder interrompere il meno possibile il sorriso sullo splendido volto della Dea Alice. Anzi, non interromperlo mai.

    Gregor

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